martedì, novembre 27, 2007

indie dumb # 24 - 27/11/07



qualche novità e tanti recuperi: piebald, home of the lame, seam, bob corn, desaparecidos, pond, strike anywhere, daft punk, ronin, van pelt, knapsack, great lake swimmers, american analog set, vincenzo fasano...niente brunettes, dimenticato il disco à la maison.:'(


lunedì, novembre 26, 2007

the brunettes - 25/11 mattatoio - carpi.






The BrunettesMars Loves Venus

venerdì, novembre 23, 2007

we don't need the outside.


disponibile su Fooltribe records il nuovo lavoro di bob corn"we don't need the outside" (fooltribe 014) registrato al Phicophonic studio di Pavia da Lorenzo Monti. all'album partecipano i colleghi e amici three in one gentleman suit nonchè i comaneci, Fabio Bonelli di musica da cucina, Lorenzo Monti ex milaus e attualissimo Giaguari, Marco Mattioli di sex offenders seek salvation (ospiti da noi il 15 dicembre alla sala delle colonne per kitchen door 5 organizzata da zab e al casello).

BOB CORN
we don't need the outside:

10 tracks 33 min
1. cold and gold
2. the hottest autumn ever
3. rose of my past
4. reds between blacks (mp3 qui)
5. my sweet, we're bright
6. peace in the storm
7. come to me
8. with you
9. everything but nothing
10. wearing wings

http://www.fooltribe.com/

alcuni prossimi appuntamenti da cerchiare:

ENON
4 dicembre Milano Garage
5 dicembre Udine No Fun
6 dicembre Roma Init
7 dicembre Bologna Covo
8 dicembre Verona Interzona

THE BRUNETTES
23 novembre Genova tba
24 novembre Maniago (Pn) Teatro Manzoni ingresso gratuito
25 novembre Carpi (Mo) Mattatoio Club

felix gebhard

sicuramente martedì su indie dumb ci saranno un paio di pezzi nuovi, discografia consigliatissima:

- home of the lame - here, of all places (2005)
- home of the lame - habitat e.p. (2006)

ps: grazie anche a paolo e alessandro di geeks!














zab goes to garlasco - screamo, mn

sabato, novembre 17, 2007

giov 22 novembre: home of the lame@sea fox pub



(flyer: marco)

felix gebhard è il cantante degli home of the lame. a vederlo e ascoltando il genere che fa ci metteresti la mano sul fuoco sul fatto che sia americano. invece è tedesco - di amburgo ad essere precisi- e il 22 novembre, grazie al booking di headphonesman, verrà al sea fox pub per un breve tour da solista. file under: pedro the lion, maritime (con i quali ha pure suonato), jens lekman, evan dando, jason anderson, grandaddy.
label: grand hotel van cleef.

http://www.myspace.com/homeofthelametunes

quanto si paga? l'ingresso è gratuito

quando comincia e dove? alle ore 21:30 (puntuali!) al sea fox pub di monzambano (mn).

come arrivare a monzambano? facile, se prendete la A4 uscite a peschiera del garda (vr), seguite le indicazioni per ponti sul mincio e monzambano (poco dopo l'uscita dal casello prendete la salita che vi trovate subito sulla dx nella nuova rotatoria); lasciate ponti (dove solitamente si tiene kitchen door o la febbra, per capirci) e proseguite diritto per un paio di chilometri circa fino ad arrivare a monzambano (mn). il sea fox pub è in centro paese lungo via umberto I, 37 a circa metà strada tra la chiesa e il comune.

problemi ad arrivare? clicca qui, avrai la tua bella mappa.

cosa c'è da mangiare e da bere lì? vedi qui tutte le favolose specialità del posto.


giovedì, novembre 15, 2007

kitchen door 5

...coming soon.

martedì, novembre 13, 2007

indie dumb # 22 - 13/11/07



finalmente si riprende dopo un pausa forzata: minus the bear, sprinzi, altro, desert city soundtrack, nedelle, pipas, settlefish, home of the lame, meneguar, rainer maria, yelho, kind of like spitting, lou barlow, race car riot... e stavolta penso che li abbiamo nominati tutti.
(ps: non preoccupatevi per gli strani rumori iniziali, fanno parte dell'inizio di un brano!)

...but i'm a creep.

"perchè i radiohead sono il gruppo più importante al mondo." così esordisce l'accurato articolo di rumore di novembre sul gruppo di oxford...dopo un pò di ascolti che dire, faccio sempre fatica ad inquadrare questa band. prima la famosissima scelta del download su offerta e poi via alla c.d. rivoluzione copernicana del mercato discografico. anch'io come molti detrattori ho pensato subito:"ecco, ora ci guadagnano sia con il download a bitrate di qualità non eccelsa (scelta forse dettata dal fatto, come mi dicono, che il formato a 160 kbps è il più compatibile qualità/peso per i vari lettori mp3 piccoli e grandi), sia con il cofanetto celebrativo a prezzo spropositato (40 sterline, quasi 60 euro mi pare) e sia, fra qualche mese, quando il cd uscirà in formato standard nei negozi (e qui rientra dalla finestra la casa discografica messa alla porta prima)." comunque vada per loro sarà un successo e i rischi -come prevedibile il 2/3 dei download sono stati effettuati gratuitamente, come dire: fans sì, ma mica scemi!- sono stati ridotti ai minimi termini tenendo il piede in 10 scarpe. fatto sta che è passato il messaggio: abbiamo bypassato le major discografiche, ci rivolgiamo direttamente all'ascoltatore. da oggi in poi il mercato dell'industria discografica non sarà più lo stesso. geniale. zero rischi (anzi probabile incasso duplicato) e credibilità alle stelle. ma lo stupore a questa trovata ha un pò distolto l'attenzione sul fatto se in rainbows sia effettivamente un bel disco oppure una lagna svenevole più di altre. a priori e dopo un ascolto distratto propendevo per la seconda. non sono mai stato un fan dei radiohead, ma ho apprezzato parecchio qualche loro uscita (non le prime due), forse non ho mai sopportato la faccia di tom yorke o quelli che "esistono solo i radiohead e poi basta", chissà...comunque...fa un pò ridire leggere la dicitura "autoprodotto" sulla recensione di questo album nelle riviste specializzate. detto questo, alla fine, e tolta tutta la crosta finto-d.y.i., in rainbows complessivamente mi piace (la parte centale/finale notturno-dilatata è notevolissima, si prenda un brano come house of cards). nulla di sperimentale, tutto collaudato intendiamoci. però diciamo che in rainbows potrebbe essere la summa di tutto quello che si è amato o odiato (a seconda dei gusti) dei radiohead sino ad ora, tanto che si moltiplicano le voci (infondate, alla fine) che vedrebbero il gruppo sull'orlo delllo scioglimento (vedi la scritta "give up" alla fine del video su radiohead.tv). un'altra cosa che farà nascere ipotesi e congetture, gonfiando l'aurea oramai mitica della band da un lato e l'accusa di essere degli impostori, ma di talento, dall'altro.

arbdesastr live set - 16/11 -levisionnaire (bs) (clicca flyer per ingrandirlo)

domenica, novembre 11, 2007

ieri...i camillas.








tutte le foto sono di memole, like always.

giovedì, novembre 01, 2007

sab 10 novembre: camillas (secret show chez zab)



myspace/ascolta: www.myspace.com/icamillas

vuoi vedere il concerto dei camillas organizzato da zab nella sua comoda e accogliente cucina? scrivigli e prenotati (fino ad esaurimento posti):zabrasna@gmail.com

I Camillas - Everyboby in the palco! (i dischi di plastica, 2007)

Dura poco questo mini album di esordio dei pesaresi Ruben e Zagor Camillas - che proprio di primo pelo non sono: qualcuno ricorda gli Aerodynamics e l'ottimo Courmayeur , uscito nel 2000 per Snowdonia? - ma i suoi 5 brani sono sufficienti per gettare almeno un primo sguardo sul loro mondo bizzarro. Un mondo in cui i non sense e poetica del quotidiano convivono felicemente, così come convivono gli arpeggi di chitarra acustica (Gina) e ritmi elettronici (Tu sei un animale) anche nella stessa canzone (Problemi). Un mondo di melodie pop sognanti, intervallate da deliri per sola voce (Banana bullone) e da 2 minuti di punk sincopato a bassa fedeltà (ed altissima probabilità di identificazione di chi ascolta!) come quelli dell'inno Mi dai fastidio. Che immaginiamo come uno dei picchi di concerti, a detta di chi ha presenziato, irresistibili. Ma dovrebbe esserci ancora molto da scoprire sui Camillas e la curiosità è tanta.
(Rumore/ novembre 2007: Andrea Pomini, voto: 7)