giovedì, febbraio 25, 2010

I FOUGHT THE LAW...



Non tutto è bene quel che finisce bene, leggete qui.

Febbraio 2007, uno dei tanti tour degli OvO. Dopo alcune date in Austria non vediamo l'ora di fermarci ad un Autogrill italiano e bere un caffè decente. Ci fermiamo a quello di Latisana, e prendiamo anche da mangiare. Notiamo una macchina della Guardia di Finanza che si aggira intorno al nostro furgone. Andiamo a vedere, vogliono fare una perquisizione antidroga. Naturalmente non trovano nulla. Trovano però alcuni dischi NOSTRI senza bollino SIAE. Sono dischi prodotti da etichette americane, e soprattutto sono dischi del NOSTRO gruppo, coi nostri nomi scritti sopra... ma a loro non interessa, per loro siamo dei pirati (stiamo piratando noi stessi... geniale!). Ci sequestrano 250 dischi, e si avvia un processo penale per il quale mi vengono richiesti 6 mesi di reclusione e 6500 euro di multa. Naturalmente mi trovo un avvocato e, dopo due anni, vinco la causa. Dopo quasi tre anni mi restituiscono perfino i dischi, bontà loro. Nonostante la vittoria, restano a mio carico le spese processuali, che sono una bella mazzata. Dunque ho deciso di mettere in vendita come oggetto da collezione i dischi sequestrati, come benefit per cercare di ripagare almeno una parte di quelle spese. Ogni copia verrà timbrata e numerata, se comprerete uno di questi dischi mi darete una mano per il pagamento di queste migliaia di euro buttate nel cesso, e avrete fatto qualcosa per ripagare una palese ingiustizia che si perpetra ogni giorno in Italia. Pensate che in tutto il mondo il bollino adesivo si applica solo in Italia, Portogallo e Romania. Il trucco dell'Italia poi è che un disco deve avere il bollino anche solo per CIRCOLARE nel Paese. Capite la furbata? I nostri dischi prodotti in America hanno già pagato le tasse allo Stato Americano, ma la SIAE impone un dazio doganale. Nel 2010, col mercato globale, è un'assurdità. Ogni bollino IMPORT costa 1 euro. Immaginate un gruppo in tour europeo: cosa dovrebbe fare? Come può calcolare quanti dischi venderà? E' un anacronismo che, ancora una volta, vede l'Italia come figura anomala nel mondo... quando c'è da lucrare impunemente, non siamo secondi a nessuno...
Bruno Dorella

Per contribuire al benefit:
http://www.barlamuerte.com/benefit.htm

martedì, febbraio 16, 2010

Om + Lichens - 30/01/10 Interzona, Verona


Al Cisneros e Emil Amos



Lichens (al secolo Robert Lowe) e il santino di Geezer Butler



Santa Maria del Doom


Qui la recensione del live