mercoledì, giugno 06, 2007

indie dumb 6/06 meets b.t.s.

day after (che parole altisonanti) il concerto dei built to spill all'estragon di bologna (per la prima volta in italia). le emozioni sono stante tante, magari solo per aver atteso tutti questi anni per poterli vedere dal vivo. forse conta più ciò che il concerto in sè. non so. una una partenza all'insegna della sfiga: secchiate d'acqua paurose sull'autostrada, quasi ci perdiamo per bologna senza trovare l'ingresso all'estragon...e tutto proprio quando il concerto stava per iniziare (ancora grazie batti per le dritte!). a milano tixi (che stravede per loro) dice che non hanno brillato proprio. la paura era tanta. l'inizio con goin' against your mind è stato impeccabile, un pò troppo freddino magari, ci si doveva scaldare: doug, anche se non sembra ermetico come j mascis, al massimo arriva ad un semplice "thanks a lot" alla fine di ogni brano. poi arrivano in the morning, virginia reel around the fountain, traces, wherever you go la splendida car senza sezione ritmica (come invece avrei preferito). si rompe una corda a doug (che quasi s'incazza), si allunga qualche brano: tre chitarre della madonna che vanno sempre più su con quel suono malinconico e unico. l'atmosfera si scalda e arrivano una dietro l'altra perle come carry the zero, strange, conventional wisdom, randy described eternity...e io chiudo gli occhi e ascolto quelle chitarre e quella voce proveniente da una persona dai movimenti un pò goffi.

ecco, la puntata di indie dumb di mercoledì 6 giugno contiene al suo interno, tra una canzone e l'altra di zab e memole (tra cui: great lake swimmers, go find, maritime, ronin, art of wind, robocop kraus, fountains of wayne e frog eyes), una breve bio dei b.t.s. divisa in tre parti condita da qualche loro brano storico oltre che recente. come sempre scaricate qui o ascoltate in streaming qui sotto:












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