venerdì, novembre 10, 2006

spires that in the sunset rise #2


ho cominciato con elena il corso di tedesco e, come pierino, ho subito cercato l'ultimo banco in fondo, visto che eravamo in una scuola media. stavolta però non c'era l'astuccio alto con cui di solito in classe mi nascondevo dalle possibili interrogazioni. per fortuna la docente mi ha fatto persino dei complimenti per la pronuncia, anche se a dire il vero non ho specificato che mia madre è tedesca. dopo cena siamo andati al concerto delle spires that in the sunset rise . le ragazze di chicago (più carine dal vivo che in foto, a dire il vero) hanno suonato ogni strumento possibile (sitar, chitarre elettriche, ukelele, violoncello, xilofono...). alcuni aggeggi non li avevo neppure mai visti prima. ottima esibizione, direi che questa è una delle poche volte che l'etichetta affibbiata ("free folk") non stona parlando del gruppo. più che canzoni la band ha snocciolato litanie che dal folk viravano verso motivi raga ed improvvisazioni mistiche. musica per serpenti a sonagli, più che per esseri umani. un suono che, prendendo questo paragone con le pinze, un pò si avvicina ai current 93 come ai velvet underground del primo e secondo disco. oppure a nico. con rispetto parlando.
la prima cosa che hanno detto le ragazze è stata: "ciao, siamo felicissime di essere in un posto stupendo come questo. il fatto che sia così vecchio rende tutto davvero surreale per noi!"
questa frase, banale quanto un luogo comune, mi ha fatto pensare, visto che l'ho sentita spesso da un americano. se ci mettessimo nei loro panni saremmo abituati a pochi secoli di storia e alla fine ci faremmo una ragione dentro un nulla di case prefabbricate, ampi spazi e grattacieli. il solo vedere un castello del 1200 d.c. manifesta in modo imponente la storia che invece dalle nostre parti ci portiamo dietro. e per loro questo risulta spiazzante, se non proprio la fine del mondo. per noi , invece, ciò è vagamente indifferente. almeno, io abito sotto un castello vecchio come il paese e manco me ne accorgo, fra un pò. insomma siamo in tema di ovvietà, quindi l'erba del vicino è sempre più verde....
beh, prima di andare a dormire segnalo questa incredibile data a sommacampagna e aggiungo un mp3 delle spires:

TWO DOLLAR GUITAR (feat. Steve Shelley---> Sonic Youth!!!) + CHRIS BROKAW!!! (già nei codeine, come, new year, pullman, viva las vegas ecc. ecc.)
1 dicembre Sommacampagna (Verona) A.P.S. Lucignolo



spires that in the sunset rise imaginary skin

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